PCTO (ex ASL) | I segnali discorsivi attraverso le lingue: le parole che ci servono per strutturare il testo e dare istruzioni ai nostri interlocutori
PCTO (ex ASL) I segnali discorsivi attraverso le lingue: le parole che ci servono per strutturare il testo e dare istruzioni ai nostri interlocutori
Scheda del Progetto
Titolo | I segnali discorsivi attraverso le lingue: le parole che ci servono per strutturare il testo e dare istruzioni ai nostri interlocutori |
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Anno Accademico | 2025/2026 |
Dipartimento/i | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM |
N. Studenti | 0 |
N. Ore | 0 |
Descrizione | Quante volte, come insegnanti, avremo iniziato la nostra lezione dicendo “Allora ragazzi, oggi faremo…”? Allora nei dizionari è classificato come avverbio di tempo, ma non è questa la funzione che svolge nella frase che abbiamo usato come esempio. In questo caso allora serve piuttosto a segnalare che è iniziata la lezione e a introdurre il discorso. Molte altre parole possono svolgere la funzione di indicare a chi ci ascolta o legge come interpretare il testo: avverbi (praticamente, bene), congiunzioni (comunque, quindi), persino verbi (diciamo,guarda). Quando queste parole hanno queste funzioni si chiamano segnali discorsivi. Ciò accade in tutte le lingue: i segnali discorsivi si usano in francese (alors, donc), spagnolo (entonces, bueno), inglese (well, you know), tedesco (also, ich meine). Molte ricerche sull’insegnamento delle lingue hanno mostrato che i segnali discorsivi sono parte integrante della competenza produttiva e ricettiva che gli apprendenti devono acquisire. Per questo motivo proponiamo un percorso che illustri quali siano i principali segnali discorsivi in italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco e le loro principali funzioni, anche in tipi diversi di testo: ciò avrà come fine una maggiore consapevolezza da parte degli studenti della loro conoscenza e della loro importanza in contesti d’uso informali e formali, parlati e scritti.
Al centro del modulo è posta un’analisi delle principali funzioni dei segnali discorsivi nei contesti comunicativi, con particolare attenzione alle situazioni didattiche, alle conversazioni quotidiane e ai testi letterari, sia in ambito formale sia informale. Obiettivi del percorso: Al termine del modulo, gli studenti: - sapranno riconoscere e classificare i segnali discorsivi in testi orali e scritti, in italiano e nelle lingue di studio; - avranno sviluppato una consapevolezza critica dell’importanza di tali segnali nella coesione testuale e nella gestione dell’interazione comunicativa; - avranno confrontato usi e funzioni dei segnali discorsivi in una prospettiva interlinguistica e interculturale; - avranno sperimentato attività didattiche e strumenti digitali per l’analisi dei segnali discorsivi. Prodotto: creazione da parte degli studenti di un repertorio dei segnali discorsivi incontrati nei diversi documenti proposti nel corso degli incontri. Metodologie didattiche: Didattica attiva in presenza e online; apprendimento attraverso la pratica; attività collaborative e laboratoriali; creazione di un progetto collaborativo. Risultati attesi: Sviluppo della consapevolezza sull’uso e sulle funzioni dei segnali discorsivi nei testi orali e scritti in diverse lingue europee; riflessione critica sulla dimensione pragmatica del linguaggio e sul ruolo dei segnali discorsivi nella costruzione del significato nella gestione dell’interazione comunicativa e nella costruzione della finzione letteraria; acquisizione di competenze per l’analisi comparata dei segnali discorsivi in italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco, in prospettiva sincronica e contrastiva; potenziamento delle capacità di osservazione e di interpretazione dei testi letterari e non letterari attraverso attività collaborative e laboratori pratici. Referenti: prof.ssa/prof. Miriam Voghera, Vincenzo de Santis, Iolanda Alfano |
Responsabile/i Scientifico/i | ALFANO IOLANDA DE SANTIS Vincenzo VOGHERA Maria |